Con il termine fluenza verbale si intende una caratteristica dello speech (ovvero del parlato) che si riferisce al modo più o meno fluido e regolare con cui un soggetto produce una sequenza di parole, sillabe o suoni.
CHE COSA SI INTENDE PER BALBUZIE?
La balbuzie viene definita come un disturbo multifattoriale della fluenza dell’eloquio, determinato da vari fattori neurobiologici, genetici, ambientali, cognitivi, emotivi e linguistici, che giocano un ruolo importante sia nell’insorgenza sia nel mantenimento del disturbo. La balbuzie infatti viene spesso associata all’immagine di un iceberg in cui la disfluenza rappresenta solo la punta di un disturbo più complesso: i pensieri e le emozioni che anticipano e seguono gli episodi di balbuzie, rappresentano per la persona che balbetta un’ulteriore criticità.
COME SI MANIFESTA LA BALBUZIE?
La persona balbuziente sa con precisione quello che vorrebbe dire, ma allo stesso tempo non è in grado di dirlo a causa di involontari arresti, ripetizioni e prolungamenti di un suono o di una parola.
L’eloquio può essere caratterizzato da uno o più dei seguenti elementi:
- ripetizione di suoni, sillabe o parole;
- prolungamenti dei suoni consonantici e/o vocalici;
- interruzioni di parole;
- blocchi udibili o silenti;
- circonlocuzioni (sostituzioni di parole per evitare parole problematiche);
- parole pronunciate con eccessiva tensione fisica, attacco brusco ed esplosivo della parola/frase;
- uso di termini riempitivi (tipo, cioè, allora, quindi, ecc…).
La balbuzie può accompagnarsi a sincinesie (ossia movimenti involontari di alcune parti del corpo) o tic.
La balbuzie può creare difficoltà comunicative in ambito familiare, sociale, scolastico e/o lavorativo e la persona può sperimentare una situazione di disagio emotivo.
QUANDO OCCORRE RIVOLGERSI A UNO SPECIALISTA NEL CASO DI UN BAMBINO CON DISFLUENZA?
Il bambino può attraversare, nel periodo di massimo sviluppo del linguaggio (tra i 2 e i 4 anni), una fase transitoria di disfluenza/balbuzie. Questa è espressione di un’immaturità linguistica: il bambino ha tanti concetti da esprimere, ma il suo linguaggio non supporta adeguatamente il pensiero (balbuzie fisiologica). Questa condizione si risolve in modo spontaneo entro 2-3 mesi e il bambino solitamente non ha consapevolezza delle proprie difficoltà. E’ importante in questo periodo, attuare delle strategie che favoriscano il benessere comunicativo del bambino. Qualora il sintomo persista e/o il bambino prenda coscienza del disturbo, occorre rivolgersi a uno specialista per una valutazione approfondita della competenza linguistica del bambino e della sua situazione emotiva.
La balbuzie può insorgere nella prima infanzia ma anche in altri momenti cruciali della vita del bambino, come l’inizio della scuola primaria o l’adolescenza.
SOLO I BAMBINI SOFFRONO DI BALBUZIE?
Generalmente la balbuzie esordisce in età infantile, per poi diminuire progressivamente in termini di incidenza, nel corso degli anni, con l’avvicinarsi all’età adulta. Tuttavia, può capitare che la necessità di nuove performance legate all’inserimento in diversi contesti scolastici, lavorativi e di relazione, o particolari eventi legati alla propria storia personale e familiare, possano dare vita a una recrudescenza/insorgenza del disturbo.
Fattori che possono influenzare negativamente l’andamento della disfluenza sono:
- il non avere intrapreso un trattamento in età infantile;
- trattamento non efficace o interrotto troppo precocemente;
- l’aver utilizzato delle strategie di evitamento del problema con incremento dello stress psico-emotivo;
- aver consolidato abitudini disfunzionali.
COSA FACCIAMO NOI?
Il Centro si occupa della valutazione e della presa in carico della persona balbuziente in età pediatrica, adolescenziale e adulta.
Nel caso di bambini, la presa in carico prevede un counseling alla famiglia per attuare strategie e comportamenti che favoriscano il benessere comunicativo ed evitino lo stabilizzarsi del disturbo.
A seconda dell’età e della gravità della disfluenza, si proporrà una valutazione logopedica e neuropsicologica, e successivamente un trattamento logopedico.
La terapia logopedica ha lo scopo di migliorare la fluenza dell’eloquio e la competenza comunicativa, attraverso tecniche specifiche. Si agisce anche per migliorare il vissuto della persona che acquisisce così consapevolezza delle proprie abilità, impara a gestire la disfluenza, e gradualmente sperimenta situazioni di comunicazione efficace.
Presso il nostro Centro il paziente con balbuzie e la sua famiglia possono anche intraprendere un percorso di sostegno psicologico.